Il giovanissimo poco più che quindicenne, da quattro giorni viveva ad Aspra come un barbone: trascorreva le giornate in vicinanza del mare, mangiava quel pò che qualche anima caritatevole gli offriva al bar e la sera dormiva o in spiaggia o sotto il palchetto montato in piano Stenditore per gli eventi.
Quando intorno alle 10 di stamattina gli operatori della Polizia municipale lo hanno fermato per identificarlo, sono rimasti colpiti dal suo modo di porgersi: parlava in perfetto italiano, modi cortesi ed estremamenti rispettosi, solo che all'inizio aveva cominciato a dare informazioni fuorvianti e inesatte sulla sua identità e sui reali motivi della sua presenza ad Aspra.
Nel gruppo di vigili urbani che da un paio d'ore seguono la vicenda ci sono anche due donne, che pian piano sono riuscite a conquistare la fiducia del ragazzino e sono arrivate a capo della situazione.
Il giovane R.F., 15 anni a marzo, si era allontanato quattro giorni fa da una comunità di recupero palermitana ed aveva trovato 'ospitalità' ad Aspra dove pare avesse anche conosciuto una ragazzina che in qualche modo gli teneva compagnia.
Il giovane essendo stato per quattro lunghi giorni continuamente esposto al sole presentava sintomi di scottature solari e ferite ai piedi. Con grande umanità e professionalità gli agenti di Polizia municipale, egregiamente coordinati dal tenente Salvatore Pilato, dopo averlo rifocillato lo hanno accompagnato alla Guardia medica, ed adesso si attende l'arrivo dei genitori del ragazzo che sono già stati avvisati.