Lo ha deciso il sindaco Salvatore Sanfilippo assieme alla giunta comunale: lunedì prossimo, giorno in cui si svolgeranno i funerali di Roberto Di Marco e Michele Lo Coco, vittime del gravissimo incidente stradale verificatosi nella notte tra venerdì e sabato sulla litoranea Aspra-Sant'Elia, sarà lutto cittadino. Una intera comunità, stordita dalla incredibile notizia che già durante la notte si era diffusa come un baleno, piange due suoi figli, ed è anche un dolore che si rinnova per troppe famiglie che a Porticello in questi ultimi due anni hanno perduto per un destino crudele giovani familiari.
Li conoscevano tutti a Sant'Elia e Porticello, Roberto e Michele, anche perchè portavano due cognomi storici di famiglie che da sempre hanno legato il loro nome al mare, i Di Marco e i Lo Coco: tonnaroti un tempo, costruttori e carpentieri navali più di recente, oggi gestori di rimessaggi e ricoveri per barche a Sant'Elia, Santa Nicolicchia (e un tempo anche a Solanto).
Erano molto amici Roberto e Michele, nessuno dei due sposato, quindi sempre assieme ogni volta che le circostanze glielo consentivano; Roberto imbarcato sulle navi, correva a Sant'Elia nei tempi liberi dall'imbarco e Michele che aiutava un pò il padre in mare, anche lui in attesa di una chiamata per un ingaggio che sarebbe dovuta arrivare in questi giorni.
Prima della chiamata è arrivato però un destino crudele che li condurrà, ancora insieme, verso l'ultimo viaggio.
Al cimitero i loro corpi ricomposti nelle bare, dopo la visita del medico legale, sono stati restituiti alla pietà e al dolore di familiari e amici che da stanotte sbigottiti e increduli stanno loro vicino.
Oggia a Sant'Elia è come se la vita si fosse fermata: si parla a voce bassa, ferme le gru dei cantieri dei Di Marco e dei Lo Coco a Santa Nicolicchia, annullati dal comitato i festeggiamenti per la Madonna Addolorata per solidarietà con le famiglie, lutto e triste partecipazione si coglie nei capannelli di persone che commentano la tragedia