Il Comune di Altavilla Milicia appena sciolto per mafia trema perché le carte raccolte dagli investigatori nel 2013 raccontano di una lunga e costante infiltrazione di Cosa nostra tra gli organi elettivi che hanno portato “naturalmente – spiegano gli inquirenti – a tutti i passaggi che si sono susseguiti in appena una settimana”.
A finire nella graticola più che il sindaco Nino Parisi sono alcuni membri del Consiglio comunale che in questi anni avrebbe garantito il continuo e costante potere di Cosa nostra nel piccolo centro.
Già perché affermano chi ha visto e raccolto le carte c’entrano poco le dichiarazioni del neo pentito Enzo Gennaro. La decisione presa dagli investigatori è arrivata ancora prima delle dichiarazioni del nuovo pentito Enzo Gennaro che tira in ballo il sindaco Nino Parisi, e fa seguito all'acceso fatto dai Carabinieri di Bagheria nel giugno del 2013.
"Gli elementi raccolti - precisa uno degli investigatori - sono stati ritenuti dalla Prefettura sufficienti per chiedere tout court al consiglio dei ministri lo sciglimento del comune di Altavilla. Un ulteriore accesso dei commissari prefettizi è stato superfluo."
“Queste – aggiungono – riguarderanno caso mai un’altra inchiesta. Nulla c’entrano con lo scioglimento e con la velocità con cui questo è stato deciso. Perché sono tante e tali le prove raccolte che non è stato necessario nessun approfondimento. Nessuna nuova ispezione, Noi avevamo delle ipotesi investigative emerse nel corso dell’inchiesta Argo, ma quello che abbiamo trovato in Comune è stato anche di più”.
Tra quanti hanno investigato, i Carabinieri in particolare, non puntano il dito sul sindaco. “Guardi nessuno ha messo, fino adesso, in dubbio l’integrità e la moralità del sindaco Nino Parisi, ma ci sono altre persone elette in Consiglio che hanno dato una tale accelerazione ai provvedimenti così come si sono susseguiti quasi fisiologico per quanto emerso dalle indagini. Presto sarà tutto chiaro. Il nostro lavoro sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e tutto sarà più chiaro”.
Tutti avevano pensato che alla base del provvedimento c’erano le parole del pentito Enzo Gennaro. Ma non è così le decisioni sono state prese prima di quelle parole e sulla base dell’inchiesta Argo. Di Altavilla, del resto, si parlava già nelle intercettazioni che hanno portato all’arresto anche Gennaro e Pietro Liga, una delle persone finite in cella nel blitz di maggio, parlerebbe esplicitamente dell’appoggio a una candidata schierata a sostegno di Parisi:
Oggi intanto si sono insediati i Commissari Prefettizi che reggeranno il comune per i prossimi diciotto mesi: Domenico Fichera, Rosalia Eleonora Presti e Salvatore Tartaro.