Matteo Cracolici era l'uomo chiave del gruppo di palermitani. Forte anche dei suoi legami con esponenti mafiosi - su tutti Nicola Milano e Tommaso Di Giovanni, un tempo reggenti del mandamento di Porta Nuova - avrebbe attivato l'asse della droga fra Napoli e Palermo. Era lui a gestire i contatti con i grossisti campani, a raccogliere i soldi per comprare hashish e cocaina, a fare giungere gli stupefacenti in Sicilia fino a Bagheria e infine a smerciarli nel capoluogo siciliano.
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